Questo post nasce un po’ su richiesta, un po’ per
caso. La richiesta di alcuni vecchi amici che vogliono far raccontare se stessi.
Il caso come occasione per riflettere.
Ci sono sabato sera nella nostra vita che valgono
più di altri. Non per la quantità di divertimento o per l’uscita più di effetto.
Ma per la qualità del tempo speso.
Proprio il tempo è una delle dimensioni più
importanti della nostra vita, che scorre in esso e attraverso di esso. Il tempo
ci allontana, ci avvicina, ci migliora, ci peggiora, ci invecchia, lenisce le
ferite e ne apre di nuove. Tutto avviene per il tempo. Eppure esso continua ad
essere una dimensione puramente soggettiva. Nonostante un fluire nella storia
inevitabile, ognuno di noi continua a vivere il tempo come categoria dello
spirito. E allora esistono momenti indimenticabili. Per dolore o per gioia.
Oppure ci sono attimi che sembrano eterni nel loro nulla. Si potrebbe
continuare a lungo.
Tuttavia, esiste un tempo speciale, che anche se
scorre resta fermo. Esso contraddice se stesso, perché si cristallizza nel suo
fluire. È il tempo passato in compagnia dei vecchi amici. Quelli che conosci da
tanti di quegli anni che lo hai dimenticato. Fanno parte della tua vita, sempre.
Come la famiglia. Nonostante le distanze o le assenze. Sono gli amici delle
cazzate, dei viaggi, dei pianti, delle gioie. Quelli che non hanno perso un
attimo delle tue tappe più importanti. Dal diploma alla laurea, fino al
matrimonio. Sono quelli che i tuoi figli chiameranno zii, perché la vita
talvolta lega più del sangue. Sono quegli amici con cui quando ti rivedi, il
tempo non è mai passato. Tu sei sempre e semplicemente tu. Loro restano loro.
Non importa quello che fai o chi sei. Quando li rivedi, sembra essersi lasciati
un secondo prima. Non importa quante candeline hai spento o quante rughe hai.
Ciò che conta è la corrispondenza di anime. Quelle non invecchiano e durano per
sempre. Anzi con loro resti perennemente il ragazzino che eri, perché non c’è
bisogno di altro. Perché tutto il tuo mondo è dentro di loro e il loro è dentro
di te. Perché loro restano davvero la famiglia acquisita più bella che la vita
ti ha donato.
E così il mio pensiero va ai miei di amici. Loro
sanno.
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