mercoledì 19 febbraio 2014

Tipi da palestra... e che gente!

Un giovin signore deve curare anche il proprio corpo, quindi va in palestra. La cosa che mi ha sempre colpito di questo luogo è la singolare e variopinta umanità che si incontra. Si assiste ad una sorta di commedia dell’arte, fatta di tipi fissi. È possibile infatti rintracciare delle costanti in tutte le persone che la frequentano. Il che ci porta a due considerazioni di fondo. Vanno in palestra solo queste categorie? O l’umanità è tutta qua? La mia idea personale si sposa sicuramente meglio con la prima opzione. Ma procediamo con ordine. I personaggi che si incontrano sono riconducibili a poche tipologie.

Abbiamo i fidanzati quasi sposi. Essi tendono ad iscriversi insieme, ma anche no. Sono a pochi mesi dal matrimonio e vogliono dimagrire. Come se i chili in eccesso, talvolta molti, si potessero smaltire in tre mesi. Dopo il matrimonio dimenticano cosa sia quel luogo.
 Ci sono poi i neo single. Lasciati da poco, cercano di recuperare forma fisica e vita sociale partendo proprio dalla sala attrezzi. Anni di fidanzamento li hanno talvolta resi fuori forma e con pochi amici. Se trovano un nuovo partner, dimenticano anche loro l’indirizzo della palestra.
Passiamo alle donne. Spesso sono mamme e casalinghe a tempo pieno. Usano la palestra come un ritrovo. Non perdono neanche un grammo, ma sono felici di staccare la loro routine. In questa categoria rientra anche la sotto classe delle cinquantenni in crisi di età. Sono le più fanatiche. Si allenano diverse ore la settimana. Si vestono come quindicenni e parlano di ragazzi con venti anni in meno. Per loro la palestra diventa terreno di caccia.
Anche gli uomini non mancano. Tra questi ritroviamo i fanatici. Passano ore e ore in palestra. Si gonfiano di proteine e amminoacidi. Trascorrono la metà della loro giornata davanti ad uno specchio a guardare ogni minimo progresso dei loro muscoli. Per loro la palestra è uno stile di vita e una agenzia matrimoniale (o di tradimento). In questa categoria si annidano i padri di famiglia che vivono come un peso la vita di coppia. Spesso si sfogano con gli amici della palestra. Si uccidono di esercizi per i pettorali. Ma hanno la pancia, perché al piatto cucinato della moglie non rinuncerebbero mai.
Poi ci sono gli adolescenti. Beati loro. Si divertono, si innamorano e giocano a fare le persone vissute.
Esistono anche gli occasionali. Meteore passeggere che appaiono qua e là. Si allenano senza continuità e spesso in quei pochi mesi diventano grandi amici di qualcuno. Non si rivedranno mai più.
Poi ci sono i soli. Uomini o donne che siano. Per loro la palestra è tutto. Non rinunciano né agli allenamenti né a feste natalizie, pasquali e carnevalesche. Sono amici degli istruttori e a fine anno vanno anche a mangiare la pizza. Per loro la palestra è l’unica vita sociale possibile.
E io? A quale tipologia appartengo? Bè probabilmente entro a far parte di quella aurea mediocritas umana che non si riconosce in nessuna di queste categorie. Sono fra coloro che vogliono tenersi in forma senza troppi eccessi. Quelli a cui una chiacchiera fa piacere, ma con tutti. Quelli che quando vanno in palestra vedono e scrivono queste cose.


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