lunedì 10 marzo 2014

Cambiare

Questo post nasce dopo qualche giorno di silenzio e riflessione. Un periodo non troppo lungo, ma pieno di svolte emozionali importanti. Stravolgimenti, turbamenti, schiarite. Come se dei pensieri nuovi si fossero fatti strada fra quelli vecchi. Le idee che ne sono nate sembravano strane, perché mai battute prima di ora. Pareva di indossare un paio di scarpe nuove, appena comprate. Sono belle, ma sono scomode perché non ci abbiamo ancora fatto l’abitudine. Insomma questi pensieri entravano nella testa come un vento gelido. Era paura mista a incertezza. La paura di ciò che non si conosce. L’incertezza di non sapere e di non poter prevedere il risultato. Eppure le idee vecchie erano così stanche da essersi ormai consunte. Erano implose nel loro stesso essere senza lasciare traccia alcuna, a parte un deserto di gelo. Si erano svilite fino a diventare polvere. Stanche e sfatte come erano ormai diventate. E allora non si poteva non cambiare. Andare avanti. Lasciar svanire quei vecchi pensieri.

I grandi poeti ci hanno insegnato che l’unica certezza è il cambiamento. Effettivamente è così. A partire da questa considerazione, va quindi compreso che dobbiamo accogliere proprio il cambiamento. Ma talvolta è più facile a dirsi che a farsi. Le certezze, per quanto vecchie e talvolta logore, sono sempre più rassicuranti di ciò che non conosciamo. Restare aggrappati ad esse può far male, però lo dimentichiamo. Abbracciare il nuovo talvolta diventa l’unica scelta che abbiamo. Soprattutto quando siamo con le spalle al muro. Ci sentiamo mancare il respiro. Abbiamo paura fino quasi a non riconoscerci. Eppure va fatto. Cambiare infatti significa muoversi e andare avanti. Nonostante le paure e le incertezze. Dobbiamo solo imparare a farlo, senza timore. Bisogna avere fiducia, anche quando non ne abbiamo. La paura ci può immobilizzare fino a distruggere noi stessi.
Anche se il cambiamento può far male, va accolto. Come le scarpe nuove di cui sopra. All’inizio potranno dare fastidio, ma forse col tempo saranno migliori delle vecchie. E allora viviamo. Cambiamo. Rischiamo senza paura. Lanciamoci verso l’ignoto con un gran respiro.

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