Questo post nasce dopo qualche giorno di silenzio e
riflessione. Un periodo non troppo lungo, ma pieno di svolte emozionali
importanti. Stravolgimenti, turbamenti, schiarite. Come se dei pensieri nuovi
si fossero fatti strada fra quelli vecchi. Le idee che ne sono nate sembravano
strane, perché mai battute prima di ora. Pareva di indossare un paio di scarpe
nuove, appena comprate. Sono belle, ma sono scomode perché non ci abbiamo
ancora fatto l’abitudine. Insomma questi pensieri entravano nella testa come un
vento gelido. Era paura mista a incertezza. La paura di ciò che non si conosce.
L’incertezza di non sapere e di non poter prevedere il risultato. Eppure le
idee vecchie erano così stanche da essersi ormai consunte. Erano implose nel
loro stesso essere senza lasciare traccia alcuna, a parte un deserto di gelo. Si
erano svilite fino a diventare polvere. Stanche e sfatte come erano ormai
diventate. E allora non si poteva non cambiare. Andare avanti. Lasciar svanire
quei vecchi pensieri.
I grandi poeti ci hanno insegnato che l’unica
certezza è il cambiamento. Effettivamente è così. A partire da questa
considerazione, va quindi compreso che dobbiamo accogliere proprio il
cambiamento. Ma talvolta è più facile a dirsi che a farsi. Le certezze, per
quanto vecchie e talvolta logore, sono sempre più rassicuranti di ciò che non
conosciamo. Restare aggrappati ad esse può far male, però lo dimentichiamo. Abbracciare
il nuovo talvolta diventa l’unica scelta che abbiamo. Soprattutto quando siamo
con le spalle al muro. Ci sentiamo mancare il respiro. Abbiamo paura fino quasi
a non riconoscerci. Eppure va fatto. Cambiare infatti significa muoversi e
andare avanti. Nonostante le paure e le incertezze. Dobbiamo solo imparare a
farlo, senza timore. Bisogna avere fiducia, anche quando non ne abbiamo. La paura
ci può immobilizzare fino a distruggere noi stessi.
Anche se il cambiamento può far male, va accolto. Come
le scarpe nuove di cui sopra. All’inizio potranno dare fastidio, ma forse col
tempo saranno migliori delle vecchie. E allora viviamo. Cambiamo. Rischiamo
senza paura. Lanciamoci verso l’ignoto con un gran respiro.
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