martedì 1 aprile 2014

"Ci saresti dovuto arrivare tu"

Il post di oggi e ironico e divertente. È leggero come i pollini primaverili che stanno ammazzando tutti gli allergici, me compreso. Ciò che affermerò ha un retrogusto vagamente maschilista. O almeno potrebbe essere letto come tale dalle donne. Ma per quel che mi riguarda, credo sia solo il punto di vista di un uomo. Senza nessuna velleità sessista. Scritto col semplice scopo di far sorridere un po’.
È chiaro che il rapporto uomo donna non è mai semplice. La semplicità pare quasi un’isola felice a cui nessuno approda. O non vi approda del tutto. I punti di vista divergenti sono all’ordine del giorno. Lo sono fra due persone in genere, indipendentemente dal sesso. Figuriamoci poi se le due persone in questione sono un uomo e una donna. Non ne sono certo, anzi non lo sono affatto, ma credo di ricordare un’affermazione di Massimo Troisi, il quale diceva che l’uomo e la donna sono gli esseri più sbagliati per stare insieme. Ora, al di là della citazione giusta o sbagliata –non me ne vogliano i troisiani accaniti- è chiaro che questa frase sia un’esagerazione. Una provocazione evidente, che però fa riflettere.  Apre uno spaccato quasi esistenziale su cui vale la pensa soffermarsi a pensare.
Quando si ha una ragazza, e parlo per noi uomini, ci sono tante cose su cui non troveremo mai un accordo. Per esempio,  la frase che più mal tollero e di fronte alla quale un giramento orbitale di… è inevitabile è “Ci saresti dovuto arrivare tu, senza che io te lo dicessi”. No, non ci saremmo dovuti arrivare da soli. Perché mai? Soprattutto se la frase precedente è stata “fai come vuoi”. Il cervello di un uomo è semplice, lineare. Non fa dietrologismi biechi e sentimentali. Se ci viene detto di fare come vogliamo, noi lo facciamo. Quindi signore donne, non pensate a ciò che avremmo dovuto. Perché anche voi avreste potuto dirlo. Se lo aveste fatto, molto problemi si sarebbero evitati.
Cioè dite quello che volete, perché tanto noi non ci arriviamo. E non perché siamo scimmioni cavernicoli insensibili all’amore, ma solo perché siamo lineari. Se ci si dice “fai come vuoi” per noi esiste un solo messaggio. Non sussiste alcun tipo di sottotesto. E qui iniziano le liti.
Va bene, è chiaro, con questo post avrò molte nemiche e sarò tacciato di gretto e insensibile maschilismo. Ma vi prego, ridete. Era un gioco. Anzi ridete, ma riflettete anche un po’.

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