Lo so, non
scrivo sul blog da tanto. Avrei voluto; spesso ci ho pensato. Ma poi ero troppo
stanco per farlo. E già. Ho scritto un romanzo. Così negli ultimi mesi ho avuto
pochissimo tempo per dedicarmi alla scrittura; a quella che non riguardasse il libro,
è ovvio. Desideravo da molto una di quelle sere, come questa, in cui c’eravamo
solo io e i tasti del computer. Che poi il pezzo lo pubblicherò domani mattina,
ma va bene così.
Il senso è che spesso
la sera mi piace ritrovarmi in stanza a riflettere e a dare forma ai pensieri.
Il ticchettio della tastiera viene a farmi compagnia e, solo, mi immergo nel
mio mondo. Il bellissimo mondo della scrittura. L’ho scoperto da poco, a dire
il vero. Cioè nei mesi scorsi quando ho scritto una storia che oggi è diventata
Il muschio nasce a Sud.
Come dicevo era
tanto che desideravo tornare al blog. A quel luogo in cui scrivo tutto ciò che voglio
e in cui mi sento ascoltato. Purtroppo sono stato assai preso dal romanzo e,
pur sentendone la necessità, arrivavo a fine giornata troppo stanco. Fra bozze
e correzioni, la sera non riuscivo neanche più a mandare un whatsapp. Però,
cavolo, che bella esperienza che è stata la scrittura!
Sono anni che
scrivo, eppure non avevo mai pensato alla narrativa. Ho scritto centinaia di
articoli di giornale, moltissimi editoriali e anche diversi contributi
scientifici, eppure non avevo mai pensato di scrivere altro. E invece la vita
sa sempre sorprenderci.
Ricordo ancora quando
ebbi l’idea di scrivere un racconto. Era notte e io ero al volante, da solo. Fu
un fulmine. Improvviso e terribilmente eccitante. Mi vennero di getto le
primissime parole da scrivere. Oggi quelle parole sono l’inizio del romanzo. E
così ho scritto questo post. Un po’ per tornare al blog, un po’ per parlare del
romanzo, un po’ per parlare a me stesso di tutto quello che mi è capitato. Ne
sono stato travolto e ancora non mi sono fermato. Onestamente non so neanche se
ne ho voglia… Intanto dal 28 novembre aspetto tutti in libreria J
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